I colori da scegliere per le pareti di un ambiente dipendono da 5 diverse variabili:
1) la pavimentazione;
2) i mobili presenti;
3) l’esposizione alla luce del sole;
4) il gusto personale.
5) la psicologia dei colori;
Tenendo in considerazioni queste variabili si riesce a realizzare la giusta combinazione cromatica; non solo, nella scelta del colore è fondamentale capire anche il loro comportamento.
Comportamento e combinazione dei colori per pareti.
I colori esprimono diversi tipi di comportamento: attivo, passivo e neutro.
Questo significa che per poter abbinare nella maniera più corretta una tonalità all’altra, oltre a tener conto delle varie variabili è importante scegliere la tonalità in base alla sua funzione.
Colori attivi e funzionalità.
Se si vuole evidenziare una parete, una stanza, il colore da scegliere deve essere attivo, incisivo. Bisogna utilizzare colori opposti in grado di creare contrasto e quelli della parete devono essere predominanti.
Colori passivi e funzionalità.
Se invece si vuole mettere in risalto un complemento d’arredo, il colore deve essere passivo, nel senso che non deve prevalere sulla tonalità dell’arredamento.
Colori neutri e funzionalità.
Se si vuole dare senso di spazialità alla stanza è importante scegliere un colore neutro, come il bianco.
In base a cosa vogliamo esaltare di determinati spazi o aree degli ambienti o su cosa vogliamo avere il focus, bisognerà prediligere tonalità passive o attive rispetto all’arredo.
Ad esempio il nero è il colore che mette in maggiore risalto i contrasti, mantenendo eleganza e stile mentre il bianco come sfondo è il più semplice da utilizzare per creare ogni sorta di abbinamento.